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… leggere questa lettera pubblicata su Avvenire il 18 marzo 2020.

HA RAGIONE ETTY HILLESUM DIAMO NUOVO SENSO ALLE COSE

Caro direttore, il premier Conte ha concluso il suo discorso dell’11 marzo sera con un ben augurante «Tutti insieme ce la faremo». Io ne sono convinto ed è giusto mettere in pratica le regole che ci ha indicato il governo per vincere la battaglia contro il coronavirus e ottenere per tutti il bene della salute. Ma mentre parlava Conte a me veniva in mente Etty Hillesum che a Westerbork in una lettera scriveva:

«Se noi salveremo i nostri corpi e basta dai campi di prigionia, dovunque essi siano, sarà troppo poco. Non si tratta infatti di conservare questa vita a ogni costo, ma di come la si conserva… Certo che non è così semplice, e forse meno che mai per noi ebrei, ma se non sapremo offrire al mondo impoverito del dopoguerra nient’altro che i nostri corpi salvati ad ogni costo – e non un nuovo senso delle cose, attinto dai pozzi più profondi della nostra miseria e disperazione – allora non basterà».

Senza contrapposizioni, perché sono da osservare le regole indicate dal governo per il bene della salute di tutti, c’è qualcosa di più da ottenere in questa dura circostanza, un nuovo senso delle cose come dice Etty. Per cui io continuo ad appassionarmi a questo senso delle cose che fa vivere intensamente questi giorni. Sono sempre persone che lo portano, anche in questo tempo di distanza imposta, e con la loro affascinante vita.

(Gianni Mereghetti)

 

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