Cibo per l’anima – Vite digitali

Qual è il modo più efficace per informarsi al tempo del digitale?

A questa domanda ha provato a rispondere uno studio, appena pubblicato dall’International Journal of Press/Politics, che ha esaminato la correlazione tra abitudini di consumo di media online e offline di oltre 28.000 persone in 17 Paesi europei, e il loro apprendimento su tematiche politiche.

Dallo studio emerge come sia fondamentale non la quantità di informazioni che raccogliamo, ma la qualità delle fonti da cui attingiamo le informazioni stesse.

Inoltre, la ricerca ha evidenziato cinque profili di lettori:

1. I lettori minimalisti, il 17%: “Coloro che consumano raramente notizie e utilizzano pochissimi mezzi di comunicazione o piattaforme sono anche i meno politicamente interessati, non si rendono conto che saranno ben informati indipendentemente dal fatto che seguano attivamente le notizie… e sono più anziani e leggermente più istruiti rispetto all’utente medio di notizie”.

2. I lettori di notizie sui social media, il 22%: “Si informano principalmente attraverso i social media e consumano poche informazioni […] sono spesso esposti alle notizie attraverso piattaforme come Facebook, Twitter o Instagram. […] Sono più giovani dell’utente medio e mostrano bassi livelli di fiducia nei media. Sono inoltre i meno istruiti e politicamente interessati”. Credono nel modello “news will find me”, le notizie mi troveranno. Per intenderci, grazie ai social, la notizia “apparirà”. Appunto, hippie.

3. I tradizionalisti, il 19%: “[…] preferiscono le fonti di notizie tradizionali e il servizio pubblico. Guardano la tv più dei due profili precedenti (supportati anche da una maggiore esposizione ai programmi televisivi di infotainment come i talk show politici) e utilizzano giornali e radio tradizionali. Inoltre, sono i più anziani e istruiti, politicamente interessati, fiduciosi nei media”. Sono, per la maggior parte, uomini.

4. I ricercatori di notizie online, ben il 32%: “Sono esposti alle notizie e tendono a utilizzare attivamente varie fonti di informazione e piattaforme online e sono generalmente donne. Hanno un repertorio di mezzi di informazione più ricco e sofisticato (numero elevato di news outlet, generi diversi e tipi di media) e sono più inclini a cercare idee simili alle proprie sotto la sfera politica”.

5. Gli iperconsumatori di news, il 10%: “Gli individui in questo gruppo utilizzano abbondantemente tutti i tipi di canali di notizie e piattaforme. […] Hanno riferito di aver utilizzato da sei a sette testate giornalistiche e più di tre piattaforme social per seguire le notizie negli ultimi 30 giorni. Sono anche molto politicamente interessati e fiduciosi nei confronti dei media”. Mi sento di appartenere a questa categoria – e, se siete arrivati a leggere fin qui, probabilmente ci state dentro anche voi.

E tu che tipo di lettore sei?

Continua a leggere: Avvenire – 21 maggio 2021